Autore: Fabrique
PRYM: I nostri “mai più senza”
Corrono giorni molto pieni: c’è la collezione da presentare, una stagione di corsi e poi c’è lui, Club Fabrique, il nostro nuovo portale di video corsi, progetto del ❤️ in uscita a novembre 2020 (—> a questo link potete iscrivervi alla newsletter per non perdervi nulla).
Insomma, in questo momento risparmiare tempo non è comodo: É OBBLIGATORIO.
Siccome sappiamo che anche le vostre giornate sono una bella corsa a ostacoli, abbiamo pensato di raccontarvi i nostri “mai più senza” di casa Prym, gli amici che ci stanno salvando la vita in questo periodo pazzo.
SPILLI + CALAMITE
Da noi gli spilli hanno l’hobby di ficcarsi dappertutto ma di non essere mai presenti quando servono 😅
Le calamite Prym Love sono un’ottima soluzione: il bracciale, oltre che comodissimo, ha il benefit non trascurabile di scatenare la nostra Wonder Woman interiore!
La “saponetta” da tavolo Prym Love è molto versatile e quando non c’è tempo per recuperare gli spilli sparsi ovunque, basta “strisciarla” in giro e fa tutto da sola.
Gli spilli più simpatici del West invece sono quelli con la testa di vetro, potete stirarli senza timore e non accadrà nulla.
Ci piacciono soprattutto quando si tratta di tessuti voluminosi come il panno di lana, perché non “spariscono” mai.
Grande amico del cuore anche il ferro a vapore da tavolo.
Se pensate che sia un giocattolo, vi segnaliamo che le apparenze ingannano: è piccolo, comodo e potentissimo.
Si narra che République Fabrique sia costruito su un antico cimitero indiano di ferri da stiro bruciati. A cadenza bimestrale, il Grande Spirito Guida sale in laboratorio e fa addormentare un nuovo membro per portarlo con sé nel cimitero.
Ma questo nanerottolo è molto determinato: non molla e ci fa compagnia con entusiasmo da più di due anni e non perde un colpo.
Morale della favola: nel cucito, come nella vita, gli amici giusti fanno (sempre) la differenza.
Grazie, Lieti.
Oggi è il 14 agosto.
In questi mesi ne abbiamo passate tante, vero?
Prima del rituale di chiusura di Corso Mameli, che si conclude con un solenne aperitivo dalla Maria, ci tenevamo a fermarci un attimo con voi.
Grazie per la condivisione dei momenti di cucito, magari non lo sapete, ma nei giorni più brutti, sapervi impegnate in uno dei nostri progetti ci ha fatto volare.
Grazie per i messaggi, le letterine di carta, i pacchi regalo, i fiori e le brioches che ci avete dedicato in questo periodo matto.
Grazie per il sostegno.
Grazie Lieti, per essere i Lieti migliori del mondo.
Ci vediamo a settembre.
vvb
Elena, Francesca e Martino
DIY: I pesi per tessuto homemade
Ciao lietoni, come state? Come scorrono le giornate di quarantena?
La situazione è molto delicata, e, anche se ci sforziamo di essere meno egoisti possibile, non è semplice adattarci a nuove abitudini o dimenticare ciò che sta là fuori, vero? Anche per noi è la stessa cosa, ma in questi anni di alti e bassi, abbiamo imparato una cosa importantissima: far andare le mani (come i dis à Brésa) è un ottimo scaccia-pensieri.
Partiamo? Ormai lo sanno anche i muri: quando tagliamo un cartamodello, è sempre bene mettere dei pesi sul tessuto. Mettere i pesi ci aiuta ad avere una superficie stabile e ben ferma, e a tagliare con più sicurezza.
Quanti pesi si mettono?
Noi ragioniamo così: più è leggero il tessuto e più ne mettiamo!
Per questo progetto avrai bisogno di: supporti da colorare a tuo piacimento, un pennello e colori acrilici.
Pulisci i pesi, e agisci solo se sono ben asciutti. Se ami un risultato “ad acquarello” diluisci molto l’acrilico, se invece preferisci un effetto “materico” come il nostro, usa solo un paio di gocce d’acqua e sovrapponi più strati di colore senza attendere l’asciugatura tra uno e l’altro.
Mischia e scatenati, decorando a tuo piacimento!
Noi li abbiamo lasciati opachi, ma puoi spruzzare della lacca per capelli o un fissativo trasparente per ottenere un l’effetto più lucido!
FUN FACT: uno di questi sassi decorati è stato messo in bagno al posto della saponetta per fare uno scherzo a Elena (che ci è cascata subito, e a dir la verità, ci casca tutti i giorni perché ne scorda l’esistenza!!!)
Lieti vero? Noi li troviamo dolcissimi e naïf.
Non vediamo l’ora di essere aggiornate con le tue interpretazioni:
crea&condividi —> #teamfabrique
e ricorda che tvb.
DIY: lo zerbino total recycle
Hey ciao, come stai? Oggi abbiamo una missione entusiasmante: quella di tenerti compagnia facendoti passare qualche momento lieto.
Come potrai immaginare, quando tagliamo i capi della nuova collezione siamo sommerse da scarti di qualsiasi genere e ogni volta scatta il riciclo challenge, con una sola regola: trasformare lo spreco in opportunità.
Se gli scarti di cotone o, in generale, dei tessuti non elasticizzati sono quelli più versatili e adatti a molteplici impieghi (con un collage potete facilmente ottenere fazzoletti, tovagliette da colazione, shopper, pochette…etc) quelli del Jersey sono sempre un po’ problematici, soprattutto se sono piccoli.
Ps: sappiamo anche che (probabilmente) non hai una produzione industriale di vestiti, ma potrai realizzare questo tutorial anche tagliando vecchie t-shirt e abiti che non ti piacciono più.
Ingredienti: ferri da maglia —> i nostri migliori amici sono il n 12 di Prym Ergonomics, ritagli di tessuto misti e un paio di forbici.
[disclaimer: lungi da noi ergerci a magliaie, lo facciamo per divertimento e probabilmente questo sarà l’unico tutorial con i ferri che vedrai, ci mancano pure i termini tecnici, fai te!!!]
Il punto che ti consigliamo è il legaccio, che trovi qui sotto ben spiegato in questa valente enciclopedia!
CREA I GOMITOLI annodando i ritagli di tessuto tra di loro (il nostro guilty pleasure è quello di unire colori diversi lasciandoci sorprendere dall’imprevedibile risultato finale)!
INIZIA A LAVORARE! Il nostro zerbino (finito) ha la classica forma rettangolare e secondo noi la dimensione ideale è attorno a 60×40 cm (per il tutorial lo abbiamo realizzato più piccolo per esigenze visive ed estetiche).
Prima di iniziare puoi aiutarti creando un campione per capire meglio la grandezza e il relativo n di maglie, inutile dire che noi siamo andate a sentimento!
DEVI CAMBIARE GOMITOLO? Nessun problema! Lascia qualche cm di “filo”, giusto lo spazio per annodare il gomitolo nuovo!
Et voilà: il tuo zerbino super green e completamente riciclato è pronto!
Noi abbiamo scelto la via più “wild” ma puoi tagliare tutti i fili in eccedenza e sceglier un risultato più ordinato!
CONSERVAZIONE E LAVAGGIO: uno zerbino deve essere lavato spesso, noi lo abbiamo testato più volte, anche a 90 gradi e, sarai felice di sapere, che ha resistito più che dignitosamente!
Unico difetto? Non si asciuga in 2 minuti, ma sappiamo che potrai perdonarlo!
Non vediamo l’ora di essere aggiornate sulle tue creazioni! Crea&Condividi con #teamfabrique
Megabaci, alla prossimaaaa
5 regole x scegliere il tessuto perfetto
Ciao Team Fabrique,
come va? Noi molto ok! ??
In questi lietissimi anni da maestre di cucito, abbiamo notato che il problema è sempre lo stesso: “Con questo tessuto cosa faccio? Sono alle primissime armi, da dove posso iniziare? Mi consigliate qualcosa di semplice? Ho comprato questo ma non riesco a farci nulla, scivola da tutte le parti”…
Queste sono le domande che affollano i nostri canali più o meno tutti i giorni, così (forti di una giornata tranquilla e di insolita lucidità mentale) abbiamo deciso di scrivere una mini guida anti-frustrazioni da tatuare sul cuore per evitare cocenti delusioni o scelte poco sensate.
REGOLA N 1
Se è la tua prima volta, evita l’acquisto online: recati in un negozio, tocca tutto ciò che puoi e inizia a prendere confidenza con questo mondo. Ricorda sempre che, oltre a scegliere qualcosa di semplice da cucire, stai scegliendo qualcosa da indossare e la percezione del tessuto sulla pelle è sempre molto personale (noi, ad esempio, abbiamo un diktat non scritto: quello di non scegliere materiali che contengano meno del 70% di fibra naturale. Come facciamo a saperlo? Si tratta semplicemente degli stessi tessuti che vorremmo se fossimo noi le clienti).
REGOLA N 2
Scegli la semplicità: non iniziare con il progetto irrealizzabile, sinceramente, non ne hai bisogno! Inizia con un progetto semplice come una gonna arricciata o una blusa e provaci. Ricorda di allontanare tutte le parenti bacchettone che ti insegnano a vivere.
REGOLA N 3
Fermo è meglio: No seta, no georgette, no raso, no eco-pelle/pelliccia, no paillettes, no lycra. Scegli tessuti comuni e con un basso indice di elasticità come il lino, il cotone, il popeline o la viscosa. Se proprio non riesci a resistere ai tessuti in maglia scegli Jersey poco elasticizzati (il peso della classica t-shirt bianca o quello della felpa comune saranno perfetti).
REGOLA N 4
Conosci i tuoi vestiti? La FAQ per eccellenza è “ma questo tessuto sarà adatto a una camicetta/gonna/maglia/cappottino etc etc”. Ti sembrerà banale, ma la risposta è proprio accanto a te: apri il guardaroba, e tocca con mano, il peso delle gonne è molto diverso da quello delle camicette, vero?
REGOLA N 5
Non aver fretta! Ricapitoliamo tutto ciò che ci siamo dette con questo vademecum dove (per fartela semplice) abbiamo abbinato materiali di suo quotidiano a probabili modelli. Lo abbiamo chiamato “Cosa ci faccio?”funziona così: a sinistra trovi il peso del tessuto e a destra i nostri suggerimenti, screenshotta e utilizza smodatamente quando vai a fare spese, sarà come se fossimo lì con te!
PESO:
Tovaglia —-> cosa ci faccio: gonna arricciata, gonna a ruota, gonna-pantalone, gonna a pieghe, abito estivo, pantaloni, shorts, shopper, salopette gonna.
Lenzuolo —-> cosa ci faccio: blusa, camicetta, kimono, fascia turbante, kaftano copricostume, abiti (mooolto estivi)
Tenda —-> cosa ci faccio: giacca modello Chanel, trench, gonna a pieghe con effetto “strutturato”, salopette pantalone, zainetto/shopper.
Copri-divano/tessuti da tappezzeria —-> cosa ci faccio: per il momento, il segno della croce!
E per oggi è tutto! Speriamo di esserti state utili, ma soprattutto di averti dato la forza di mandare a quel paese quella voce nella testa che ti dice “smettila, che non sei capace!”. ?♀️?
Se vuoi cucire con noi, eccoti programma e calendario dei nostri corsi, mentre se sei troppo lontana, eccoti la nostra selezione di kit cartamodelli (un modo molto simpa per far parte del Team Fabrique anche a distanza)!
E a proposito di cartamodelli, se sei alle primissime armi ti consigliamo Mary, Jen e Carrie!
Mi raccomando, ricordati sempre di taggarci quando sei all’opera, ci piace un sacco essere aggiornate sui tuoi progressi!
Megabaci
Elena e Fra
DIY da 5 minuti: gli Orecchini Bouquet!
Ciao Team Fabrique,
come state?
Pensavamo che non l’avremmo mai detto, ma il picco di caldo di oggi rende impossibile anche tenere in mano un ago.
Ma la voglia di DIY non si spegne mai: ecco un progetto semplicissimo e, per una volta, sewing free!
Sabato mattina il mio rituale è: colazione al bar+mercato e non riesco mai a resistere all’acquisto compulsivo di mazzi di fiori.
Per creare i tuoi “Orecchini Bouquet” avrai bisogno di:
orecchini a cerchio
fiori secchi (noi li abbiamo trovati al mercato del sabato mattina)
scotch carta
vinavil
filo di cotone
I passaggi sono semplicissimi: taglia un mazzetto di fiori lasciando gli steli un po’ lunghi e attorcigliali attorno agli orecchini.
Fissa con lo scotch carta e copri con un filo di cotone (noi abbiamo creato un gomitolo multicolor a tutto lurex, ma le nostre capacità fotografiche non rendono giustizia).
Lascia asciugare per una notte e indossa con fierezza!
Che ne dite?
Noi li troviamo adorabili e ci piace abbinarli con tutto, anche con la maglietta celebrativa dei nostri 4 anni!
Mega baci
Fra
DIY da 5 minuti: la Pride Crown
Ciao Team Fabrique,
Il nostro omaggio al Brescia Pride di domani è una corona di fiori di stoffa da portare a testa alta, per celebrare tutti gli amori del mondo.
Per cucirla e prepararti a sfilare avrai bisogno di:
- 5 minuti
- 1 striscia di Jersey o qualsiasi tessuto elasticizzato 15×80 cm
- ritagli di tessuto
- ago, filo e paillettes
1) Scegli i ritagli di tessuto più colorati che hai, e taglia tanti cerchi di 12 cm di diametro
2) Pizzicali al centro e appuntali alla fascia di Jersey con uno spillo.
3) Fermali a macchina con un paio di punti!
4) Metti in ordine il trambusto che presumibilmente hai creato, e indossala felice!
Con amore infinito
Elena e Francesca
DIY da 5 minuti: il cerchietto arricciato!
Siamo tornate e siamo più cariche che mai!
Sei pronta a ricominciare a cucire? Scaldiamo i motori della nostra Husqvarna Viking e partiamo!
Questo progetto è semplicissimo, e potrebbe piacerti per tre motivi:
- è perfetto per dare un senso a tutti quei ritagli di tessuto che tieni nei cassetti
- è molto immediato
- è adatto anche alle meno esperte
Per realizzarlo avrai bisogno di:
5 minuti
5 caramelle gommose per i cali di zuccheri
1 macchina da cucire (ma puoi arrangiarti anche a mano, niente scuse!)
il cerchietto più brutto che hai!
ago, filo da imbastitura e una striscia di Jersey elasticizzato di alta 20 cm e lunga 40!
Piega a metà sul diritto la tua striscia di Jersey e taglia due forme allungate della lunghezza di 40 cm, dove il punto più alto (al centro) sia di 10 e le aperture laterali siano di 2 .
Assembla diritto contro diritto i due “pescetti” che hai appena creato, quindi spilla, imbastisci e cuci tenendoti a 2 cm!
Gira la fascia sul diritto e inserisci il cerchietto.
Poi chiudi le due estremità creando, sull’esterno, due pieghe baciate che fermerai con una cucitura.
Fai sempre attenzione a non urtare il cerchietto con il piedino della macchina da cucire e stai tranquilla: in questo caso l’elasticità del Jersey ti verrà in aiuto, e ti permetterà di “muoverti” comodamente!
Se non ti senti sicura alla macchina non preoccuparti: potrai sempre armarti di pazienza e cucire a mano, sarà un’ ottima palestra per le imbastiture del futuro!
Ora portati al centro del cerchietto e arriccia il tessuto fermandolo con un paio di punti a mano; a noi piace che abbia un effetto morbido e romantico, ma, se lo trovi troppo “abbondante” puoi fermarlo arricciandolo anche sui lati!
Tadaaaaan!
Ecco un accessorio bello come il sole e pronto per essere indossato!
Noi abbiamo usato un ritaglio della nuova stampa “Cream” che abbiamo disegnato per la primavera della nuova collezione, ti piace?
Ora dobbiamo rimetterci al lavoro, ma non vediamo l’ora di vedere i tuoi progetti: mettiti all’opera, scrivici o condividi i tuoi progressi con l’ #iocucioconfabrique
E ti senti sola, ricorda: siamo sempre lì con te!
Con amore
Elena e Francesca
[DISCLAIMER] nessuna Maestra Cattiva è stata maltrattata nella realizzazione di questo progetto.
5 segreti per fare la tua Fashion Revolution
Sono passati cinque anni dal quel giorno buio, al Rana Plaza.
Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di un episodio drammatico e senza precedenti: con il crollo di un edificio di otto piani e più di un migliaio di vittime, cinque anni fa, in Bangladesh, abbiamo assistito al più grande disastro industriale della storia moderna.
Se non ve lo ricordate, o non ne avete mai sentito parlare, correte a leggere questo nostro articolo, e troverete tutte le informazioni!
Da questa drammatica esperienza, nasce “Fashion Revolution” un movimento che sta scuotendo il settore moda con un manifesto molto chiaro:
“Fashion Revolution vuole essere il primo passo per la presa di coscienza di ciò che significa acquistare un capo d’abbigliamento, verso un futuro più etico e sostenibile per l’industria della moda, nel rispetto delle persone e dell’ambiente – commenta Marina Spadafora, coordinatrice del Fashion Revolution Day in Italia. –Scegliere cosa acquistiamo può creare il mondo che vogliamo: ognuno di noi ha il potere di cambiare le cose per il meglio e ogni momento è buono per iniziare a farlo”.
Siamo piccole artigiane, con un legame davvero stretto con il nostro territorio e, in senso più ampio, con la tradizione sartoriale italiana.
Questo tema, oltre ad interessarci da vicino, ci è davvero molto caro.
Ci piace pensare alla Fashion Revolution, come a una rinascita: un viaggio che rinnoviamo ogni anno.
Nel 2015 abbiamo promosso workshop e laboratori gratuiti, per avvicinarvi alla nostra visione di sartoria e “cultura del fare”.
Nel 2016 è stato il turno degli open lab di cucito creativo, aperti a tutti, e delle campagne in alcuni istituti superiori della provincia.
Nel 2017, con il prezioso supporto di Its Machina Lonati abbiamo dato il via a “Ethics&Astethics” il festival bresciano della moda sostenibile in cui, promuovendo un contest per giovani talenti.
A un anno di distanza siamo cresciute ancora, con l’apertura del nostro shop online di capi e accessori Made in Italy e con un grandissimo traguardo, che festeggeremo insieme a voi questa settimana: abbiamo superato i 500 partecipanti ai nostri corsi di cucito.
Missione compiuta? Per noi non ancora, perché la nostra voglia di condividere e di raccontarvi alternative reali alle logiche di massa non si ferma mai!
Ecco i nostri 5 consigli per fare la tua Fashion Revolution ogni giorno:
–Non esagerare: fatti una domanda e datti una risposta, se pensi che sarai disposta a mettere il capo che stai acquistando anche una cinquantina di volte: ok il capo è giusto! In caso contrario lascialo perdere!
–Liberati dal mito dello shopping anni Novanta! Alzi la mano chi non si ricorda l’intro di Beverly Hills 90210, con quella sfilza di “boutique” e tante signorine con le braccia addobbate di shopper dei marchi più costosi. Se ti chiami Ferragni Chiara, allora tutto a posto. Ma siccome probabilmente non lo sei, per fare massa devi alternare le buste di H&M a quelle di Primark, e, credimi, fa davvero brutto.
– Questa signora non ha bisogno di presentazioni e il suo mantra è:“Buy less, choose well, make it last”.
– Quando devi comprare qualcosa, scegli una storia e non un abito.
Scegli brand di artigianato che abbiamo fatto una scelta consapevole, con una filiera produttiva corta e controllata e, se qualcosa non ti convince, fai tutte le domande che vuoi! Certo, i prezzi non sono identici a quelli delle catene, ma se ci hai ascoltato, stai comprando meno vestiti di quelli a basso prezzo che una volta ti piacevano tanto, quindi, in realtà, stai risparmiando.
– Non abbandonare i tuoi vecchi vestiti: dai loro il ciclo di vita più lungo possibile, ci sono sempre le occasioni giuste per indossarli!
Oggi vi raccontiamo “Sfumature di primavera”
Le collezioni primaverili, da Fabrique, si disegnano in autunno, la stagione più capricciosa di sempre!
Chiudendo gli occhi e sognando la primavera, abbiamo visualizzato due immagini: una tavolozza di colori e un giardino fiorito. Le abbiamo unite e sono nati venti modelli dal sapore dolcissimo.
Ci piace pensare che ogni nostra collezione abbia un sottile legame con quella precedente: la manica a campana che avete adorato lo scorso inverno, ora si è trasformata in un fluttuante tulipano, con una doppia balza per avvolgere le sere d’estate.
Sui pantaloni, non saranno le tasche ad essere arricciate, ma il fondo: perché, ovunque andiate, i vostri passi siano sempre speciali.
Provate ad indossarli e capirete di cosa stiamo parlando!
E le passamanerie? Niente paura, non potremmo vivere senza! Questa volta incorniciano una deliziosa maglia ricamata a mano, che non potrà mancare nel vostro guardaroba estivo.
E che dire dello shooting? Il meteo ci ha fatto un bel regalo: la neve a fine febbraio! Lo avreste mai immaginato? Noi no, il risveglio del 25 febbraio è stato un incubo.
Per fortuna uno spazio come 8/7 Design Space, ci ha fatto scordare in fretta ogni imprevisto!
Se amate la fusion tra il design italiano e le atmosfere scandinave, non potete perdervelo: è un posto magico, a due passi dal centro storico.
Ma una collezione è, prima di tutto, un lungo lavoro di squadra.
Tutto ciò che vedrete non sarebbe la stessa senza le persone meravigliose che hanno lavorato a “Sfumature di primavera” sostenendoci fino realizzare alla perfezione l’universo che avevamo in testa.
Grazie a Gaia, la nostra bellissima modella, che ha sorriso fino all’ultimo scatto da vera professionista, dimenticando freddo e fatica.
A Ilaria, l’occhio fotografico di Fabrique, che con pazienza e dedizione segue i nostri shooting, sin dalla prima collezione: la P/E 2015.
A Silvia e Valentina, che hanno condiviso con noi lo splendido angolo di paradiso che è 8/7 Design Space
A Manuela, di So&So Brescia, per averci concesso le scarpe per valorizzare i nostri look: questi zoccoli sono così comodi che riesce a portarli anche una allergica ai tacchi come Franci.
A tutti i nostri assistenti, Alessia in primis, per aver coordinato il dietro le quinte di questa grande avventura e a Pamela, per aver ricamato i dettagli preziosi di questi capi.
Non vediamo l’ora di mostrarvi tutto, ormai manca davvero pochissimo!
Vi aspettiamo
Francesca Elena